Assicurazione viaggio e pandemia dell’influenza suina (AH1N1)

22 Lug Assicurazione viaggio e pandemia dell’influenza suina (AH1N1)

Considerando il periodo di partenze e l’alto numero di richieste che ricevo rispetto all’argomento, ho deciso di scrivere un post di aggiornamento che in qualche modo possa aiutarvi, o almeno così spero.

Il quesito che molti mi pongono è semplice: le varie assicurazioni viaggio coprono un ipotetico contagio da influenza suina durante le vacanze?

Premettendo che sarebbe il caso di verificare con la singola compagnia con la quale vi state per assicurare, in linea di massima dovrebbe valere questo principio: fino a quando il Ministero degli Affari Esteri, di fatto su indicazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, non dovesse “restringere” gli spostamenti verso una determinata meta (le più “calde”, in questo momento, sono gli USA, il Messico ed il Regno Unito) ritenendola particolarmente pericolosa, le polizze stipulate dovrebbero garantirvi copertura assicurativa sanitaria anche nei confronti di questa influenza.

Facendo il ragionamento contrario, se la vostra meta dovesse rientrare tra quelle sconsigliate, la vostra assicurazione non vi coprirebbe (sempre e solo nel caso di un eventuale contagio da influenza suina).

Come ormai si sente un po’ ovunque, la decisione di restringere i viaggi verso alcune destinazioni da parte del ministero non è ancora venuta; né tanto presto verrà, a mio modestissimo parere, se non dopo il periodo delle vacanze.

Il sito su cui potrete comunque trovare le informazioni aggiornate è il consueto Viaggiare Sicuri.

Un ulteriore piccolo consiglio che posso darvi è quello di scegliere un’assicurazione che fornisca una finestra temporale per recedere il vostro contratto e tenetevi aggiornati.
Se malauguratamente, una volta acquistata, la vostra meta dovesse essere fortemente sconsigliata, potrete sempre far valere il vostro diritto di recesso e godere del rimborso del premio versato.

Infine una piccola precisazione riguardo la garanzia assicurativa di annullamento viaggio.
Poniamo che abbiate già prenotato il vostro soggiorno, ma siete colti dal “timore” di recarvi in un paese pericoloso per quanto concerne i contagi.
Supponiamo che il vostro timore, per quanto legittimo,  non sia supportato da una presa di posizione ufficiale del Ministero o dagli oragani competenti.
Bene, sappiate che non sarete in grado di far valere la garanzia di annullamento e vi toccherà rinunciare al rimborso di una eventuale penale.

Per il momento è tutto.

4 Commenti
  • Roberto Ricci
    Postato alle 15:01h, 25 Giugno Rispondi

    Ciao Federico,

    tutte le assicurazioni viaggio non coprono le destinazioni sconsigliate dal Ministero degli Affari Esteri. Detto ciò ti confermo che l’Indonesia non è interamente sconsigliata ma solo alcune zone riportate nella Sezione “Sicurezza”. Qualora ti recassi in una zona sconsigliata non sarai coperto dall’assicurazione per qualsiasi tipo di sinistro. Ti consiglio dunque di evitare accuratamente quelle zone durante il tuo soggiorno in Indonesia.

    Buon Viaggio

  • federico merlo
    Postato alle 14:55h, 25 Giugno Rispondi

    Salve Roberto,

    Columbus dice chiaramente che non copre le destinazioni sconsigliate, io dovrei recarmi in indonesia e su viaggiare sicuri sono definite sconsigliate solo alcune aree del paese. Questo significa che sarei coperto in alcune zone ed in altre no? come stabilisco un confine di copertura?

    grazie Federico

  • Roberto Ricci
    Postato alle 13:00h, 04 Agosto Rispondi

    Ottimo Anna, grazie mille per il tuo intervento!

  • Anna
    Postato alle 17:35h, 31 Luglio Rispondi

    Salve.
    Volevo aggiungere alcune informazioni che potrebbero essere utili a tranquillizzare chi deve partire.

    Ho parlato con il call center di ViaggiSicuri, che riferisce:

    Se l’assicurato si trova in quarantena per l’influenza suina nel momento della scadenza della polizza e la data programmata del viaggio di rientro in Italia viene ritardata a causa della quarantena, la copertura medica si estende fino ad un massimo di 10 giorni.

    La meta comunque non deve essere sconsigliata dal Ministero degli Affari Esteri al momento della partenza.

    E comunque deve essere tutto autorizzato ed organizzato dalla Centrale Operativa.

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